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Spermiogramma

Lo spermiogramma è un esame di laboratorio che consente l’analisi del liquido seminale

Lo spermatozoo è il gamete maschile (cellula sessuale maschile) deputato alla fecondazione dell’ovocita (gamete o cellula sessuale femminile)

Lo spermiogramma rappresenta, per una coppia infertile, un momento importante nella valutazione del maschio, anche se spesso viene attribuito erroneamente a questo esame un peso troppo elevato. Infatti, una percentuale di maschi significativa (circa il 35%) ha avuto figli nonostante avesse uno spermiogramma alterato, così come esistono casi di infertilità nonostante lo spermiogramma sia normale (15%). In sostanza lo spermiogramma emette una sentenza assoluta solo nel caso in cui nel liquido seminale non ci sia nemmeno uno spermatozoo, e questa condizione viene definita “azoospermia”.

Lo spermiogramma analizza una serie minima di parametri che è stata definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO in inglese) e raccolta in un manuale che è stato pubblicato nel 2010.

 

FLUIDIFICAZIONE E VISCOSITA’

E’ un’analisi macroscopica che valuta il tempo di fluidificazione del liquido seminale, che normalmente avviene entro 30 minuti. Se la fluidificazione non è completa (permangono “coaguli di liquido seminale”) o se è ritardata, il sospetto diagnostico è quello di un’infiammazione del tratto genito-urinario, che può alterare la conta e la motilità degli spermatozoi

 

ASPETTO, VOLUME e PH

L’aspetto del liquido seminale è valutato in base al colore, all’aspetto di opacità/trasparenza, alla presenza o meno di striature di muco, alla eventuale presenza di agglomerati cellulari.

Il colore normale del liquido seminale è “avorio opalescente”.

Il valore limite di normalità per il volume è 1.5 ml. Quando il liquido seminale ha un volume inferiore si parla di “ipoposia”, che può far pensare ad un’ostruzione della via seminale oppure ad alterazioni dell’eiaculazione.

Il PH è il valore che misura il grado di acidità del liquido seminale; il suo valore normale è PH 7.2, quindi leggermente alcalino

 

CONCENTRAZIONE

In soggetti sani e fertili, quindi che hanno già avuto un figlio, vi è una notevole oscillazione del numero degli spermatozoi fra un campione e l’altro dello stesso individuo.

Il valore limite inferiore per la concentrazione degli spermatozoi è di 15 milioni/ml, al di sotto del quale si parla di “oligospermia”. Se la concentrazione scende sotto ai 5 milioni/ml si parlerà di “oligospermia severa” e di “criptozoospermia” se si riscontrano spermatozoi solo dopo aver centrifugato il campione del liquido seminale. Quando non è presente alcuno spermatozoo la diagnosi è di “azoospermia”

 

MOTILITA’

Esistono due tipi di motilità: quella “progressiva” è caratterizzata da un movimento rettilineo degli spermatozoi (rapido o lento), mentre in quella “non-progressiva” gli spermatozoi si muovono sul posto senza progressione. La valutazione della motilità viene effettuata a fluidificazione completa, circa 20-30 minuti dopo la raccolta del campione.

Il valore limite inferiore per la “motilità progressiva” (rapida + lenta) è 32%, mentre la motilità totale (progressiva + non progressiva) è 40%.

 

MORFOLOGIA

E’ l’analisi dei difetti che può avere uno spermatozoo. Il limite inferiore per le forme normali è del 4%. L’esame morfologico consente inoltre di evidenziare la presenza di altre cellule cellule spermatogenetiche immature, globuli bianchi, globuli rossi, cellule epiteliali

 

ZONE DI AGGLUTINAZIONE, ERITROCITI e LEUCOCITI

Le zone di agglutinazione sono aree in cui gli spermatozoi convergono, ma non sono in grado di allontanarsene, e possono essere indice di infiammazioni genito-urinarie.

Gli eritrociti (globuli rossi) sono normalmente presenti nel liquido seminale, quindi una quota minima può essere riscontrata senza che ciò rappresenti un dato patologico.

Se la concentrazione dei leucociti (globuli bianchi), calcolata in maniera comparativa alla concentrazione degli spermatozoi, è > o uguale a 1 milione/ml è indice di infiammazione genito-urinaria.

 

TEST DI VITALITA’

Quantifica la percentuale di spermatozoi non vitali e valuta l’integrità della membrana cellulare degli spermatozoi stessi.

Le membrane cellulari danneggiate sono permeabili ad un colorante biologico, l’eosina, che rende cosi le cellule non vitali di colore rosso. Un’elevata percentuale di cellule vitali e immobili può essere indicativa di difetti strutturali dello spermatozoo (nella zona del “flagello”). Un’elevata percentuale di cellule immobili e non vitali (necrozoospermia) è indice di una patologia dell’epididimo. Il limite di riferimento inferiore per la vitalità è 58%

 

Un altro test per valutare la vitalità è lo swelling test

Istruzioni per la raccolta e il trasporto del campione di liquido seminale ( w.h.o 2010 )

1) Il campione deve essere raccolto dopo un periodo di astinenza sessuale ( ASSENZA DI EIACULAZIONE ) di non meno di 48 ore e non più di 7 giorni ( ideale 3-4 giorni ).

2) In seguito ad episodi influenzali od infiammatori importanti È OPPORTUNO NON ESEGUIRE L’ESAME in quanto è possibile un transitorio peggioramento dei parametri seminali.

3) Il campione deve essere ottenuto SOLO PER MASTURBAZIONE e raccolto in un contenitore sterile tipo quello adoperato per l’analisi delle urine.

4) I COMUNI PROFILATTICI NON DEVONO ESSERE USATI per la raccolta del campione in quanto spesso contengono sostanze che possono interferire con la vitalità e la motilità degli spermatozoi.

5) Il COITUS INTERRUPTUS NON È ACCETTABILE COME MEZZO DI RACCOLTA poichè è possibile che venga persa la prima parte dell’eiaculato. Inoltre questo metodo favorisce la contaminazione cellulare e batteriologica del campione ed il pH acido del fluido vaginale influenzerà negativamente la mortalità degli spermatozoi.

6) La RACCOLTA DOVRÀ ESSERE COMPLETA, in quanto la prima parte dell’eiaculato presenta la maggiore concentrazione di spermatozoi.

7) IL CAMPIONE DOVRÀ ESSERE PROTETTO DALLE ALTE E BASSE TEMPERATURE ( non meno di 20 gradi e non piu’ di 40 gradi centigradi ) avvolgendo il contenitore con abbondante ovatta oppure con una sciarpa di lana durante il trasporto e consegnato al laboratorio entro 40-45 minuti al max dalla raccolta.

8) PER UNA PRIMA VALUTAZIONE GENERALE DELLA SITUAZIONE SEMINALE DEL PAZIENTE SI DOVREBBERO ESAMINARE ALMENO DUE CAMPIONI RACCOLTI IN TEMPI DIVERSI. L’intervallo tra le due raccolte dipenderà dal singolo caso ma non dovrebbe essere inferiore a 7 gg o superiore a 3 mesi. Se i risultati di questi accertamenti dovessero essere marcatamente diversi, dovrebbero essere esaminati ulteriori campioni poichè IN ALCUNI INDIVIDUI SI POSSONO VERIFICARE, DA UNA VOLTA ALL’ALTRA, SENSIBILI VARIAZIONI NEL NUMERO E NELLA MORTILITÀ DI SPERMATOZOI EMESSI NEL MOMENTO DELLA EIACULAZIONE.